Circolo Culturale il Gattopardo
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POESIE
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Antony Di Pietro |
papadip50@yahoo.com |
Omerta' Parafrasai, non tacqui fu il silenziatore a darmi il primo e l'ultimo avviso. Adesso a portarmi tue nuove e il delicato volo di un atropo che saltuariamente si posa in quei fiori che abbondantemente mi regali. |
IL LAMENTO
E NEL LAMENTO DEL VENTO S'ODONO ANCORA VOCI FRASTAGLIATE DI NEFASTA RASSEGNAZIONE S'ODE ANCORA IL SUO TRISTE SIBILO FRA GLI SMERALDI DELLA MIA GIUNGLA IL LAMENTO RAUCO E SECCO DI CHI NON VERSA PIU LACRIME IL LAMENTO COSTANTE E MONOTONO DEL MEDITERRANEO RASSEGNATO ORMAI DA SECOLI ALLO STUPRO. CHE AMAREZZE LE NOSTRE! E PIU MI ALLONTANO PIU SENTO CHE MI AVVICINO. |
Entre Tu Y Yo
Y todo ha pasado a caso. El destino! Granujas que sopla el viento; El huracan de la vida. Desterrados y solos, Desesperadamente Buscamos una mano amiga, Una lucecita que alumbre el universo, Un suspiro ajeno que alivie el alma. Y echamos raices Aunque el corazon no late. No tenemos corazon! Somos sonambulos vivientes En busca de un asidero, De una identidad. Me acuerdo bien Donde y cuando te conoci. De tu figura esbelta, De tu personalidad amigable; Quizas el asidero deseado En el mar de la vida. Hubieramos podido ser Amantes, Dos cuerpos en una sola alma. Y Hemos quedado amigos. Todo el pasado Todos los recuerdos…… Entre tu y yo. |
MENZIONE SPECIALE DELLA GIURIA
- PREMIO CIRCOLO EMPEDOCLEO - EDIZIONE 2004
A Mio Padre La silenziosa mulattiera deserta S'ode l'eco degli zoccoli ferrati Di un'ultima mula A cui il plenilunio argenteo Illumina il cammino. Lui in groppa che fischietta Attorcigliandosi l'ultima sigaretta; Premio della dura giornata di mietitura. La', curvo come un gran guerriero Con falce e cannelle canta alle bionde messi Che l'afoso vento africano Fa piegare con profondo rispetto Prima dell'ultimo tralcio. Attingete dell'acqua al pozzo Calmategli la sete. Un sorso o due bastano Per rinvigorire il suo corpo Bruciato dal sole. Non si vedono piu messi ondeggiare Il vento afoso di luglio Disperato smette di soffiare Cercando di udire ancora Una sua strofa e……tace. Poi disperato ulula E si rivolge in prece Al ficodindia silente. |
Stella Cadente
Sudicia e scarna
Ti sorprende supina Il primo sole dell'alba In quell'antro sotto il ponte, ti fa da coperta il cartone ed il braccio bucato evidenzia il vizio, l'unico patrimonio rimastoti dopo una pascia esistenza quando la tua pelle a petalo di rosa faceva trasognare facendo promesse di chissache' abietti profanavano il tuo ventre. La sciarpa di Prada unico cimelio rimasto della tua opulenta esistenza ti cinge il collo come per salvaguardare I tuoi ultimi aneliti mentre volgi il trasognato sguardo allo sfondo dei grattacieli confusamente pensando che ti facciano ancora da dimora e inconsapevole e fiera segui nel tuo squallore. |
Attendiamo Alla Soglia
Lucidi guizzi a volte abbaglianti rimbombano nella cavita' di una vita vissuta. Pensieri indelebili che fanno vivere nel tempo inerti occhi fissi nel nulla del biancore di un tetto. Ricordi blandi, smorti che han perduto la vivacita' di una volta si vive nel ricordo del fu e confusi alla soglia attendiamo...... |
Colloquio
E' da tempo che Erato alberga in me e Thalia di tanto in tanto fa capolino. Perche' pensare a cose remote e gridare "ti amo" quando ormai non e' cosi'? Si ti ho amato, intensamente, piu della mia vita. L'ho gridato ai quattro venti, alle stelle, ah, si alle stelle; quante premesse, quanti baci! Un bacio per ogni stella cadente in quella notte di San Lorenzo e in tutte le altre che si sono susseguite. Non ti amo piu! Basta dirlo.... non ti amo piu'! Tu non ci sei, perche' dire ti amo? Lo grido alle stelle ogni qualvolta che volgo lo sguardo in su. Non l'amo. Perche' insistere? Perche riportarmi a tempi perduti a cose trascorse che non hanno piu senso! Non l'amo e basta! Poi un tonfo! Zitto stupido cuore.......... perche' mi tradisci??? |
Aspetta Che Rincasa Tuo Padre
"Aspetta che rincasa tuo padre" una frase da fare paura da incutere terrore e cosi speravo che il giorno non finisse mai che non tornasse mai a casa. Spesso arrivava stanco ed esausto talmente esausto da non elargire una carezza, un bacio; una qualsiasi dolcezza. E il tempo vola! Quel ponte che ci divideva si allungava a vista d'occhio ed il muro dell'incomprensione si faceva sempre piu spesso. Dopo ci ha sopraffatto l'indifferenza due uomini consanguinei ma cosi distanti nella vita. Mai da avere qualcosa da scambiare. Tu il Signore, io il servo. Spesse volte avrei voluto gettarti le braccia al collo; mi sarei sentito cosi felice! Ma per te questo non era comportamento da uomini e molte cose sono state tralasciate; non dette! Ah madri, non minacciate cosi i vostri figli lasciate che il loro padre gli faccia da orsacchiotto da leone nella tana che gioca con i suoi cuccioli da aquila che insegna ai suoi piccoli a spiccare il primo volo. Mi hanno chiamato dall'ospizio stamattina e mi è stato detto che ti sei comportato male e che ti hanno detto: "aspetti che arrivi Suo figlio"! Ebbene eccomi, quel tuo sguardo impaurito quella tua disperazione in volto a me sono molto comuni. Vieni qui non aver paura appoggia la tua chioma bianca sulla mia spalla chissa' forse attraverso la confusione che regna nella tua testa possiamo ancora dirci tutte quelle cose che non sono state dette prima. "Ti voglio bene papa' "! Anche se e' difficile pronunciarle ecco, finalmente le ho dette. Spero e mi auguro solamente che le avrai capite. |
E’ Dunque Finita?
Ed ali d'acciao Ricondussero alla matrice Semi asportati Ma in pieno rigoglio. La', l'eterno sussurro Accese grandi falo' E l'immenso manto stellato Fu testimone di bisbigli; Di tante promesse. La bianca roccia si prostro' All'unto nero del carbone Ed ancor oggi inconsapevole E' testimone anch'ella Di fievoli promesse. Non s'odono piu palpiti Ne tonfi sordid, Ne battiti. Solo l'eterno scroscio Dell'acqua del fiume Che chiede alla roccia Di favellargli Delle promesse di giovani amanti Che in quell'istante incantato Racchiusi in un cuore nero Due nomi; Amore eterno hanno giurato. |
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