Circolo Culturale il Gattopardo
|
|||||||||||
HOME PAGE | IL GATTOPARDO | POESIE | RACCONTI | DIALETTALI | CONCORSI | LIBRI | GLI AUTORI | NEWS ARTE | INFO | CONTATTI | LINK |
POESIE
|
|
Federico Nestel
|
Mora L'ardesio sguardo, il sopracciglio netto, a contornar l'ovale il corvino vello. il suo mirar, un dardo, ed un sorriso aperto, l'occhio truce vale nel reclamar rispetto. Del suo vuol...Ea sà all'arrivo come, con parole approprie e volontà mai dome. Si ! che per me è di gusto mirar cotanto spirto, curar diritto il busto e star di vista accorto. |
LA SALITA Bella, lontana, tutta innevata, biancazzurra come una fata, la cima io veggo, desìo dell'oggi, la speme odierna, che andar mi fà. Inizio blando, pedalar tranquillo, odor di muschio, di mucche al prato. La strada sale, ma non è dura, mi godo il bosco, e l'aria pura. Ora un tornante, e un'altro ancora, ora sì che tira è un pò più dura. Una malga a destra, un'auto scende, la strada spiana, è dritta, quì...pedalare rende. Altro tornante, si sale di brutto, sù in alto il passo, dietro....ho tirato giù tutto. Calo di ritmo, ho il fiato un pò grosso, vorrei far di più, ma più di questo non posso. Più sù vedo due, stan salendo anche loro, aumento di giri, e dopo un pò li raggiungo. Mi metto dietro e li guardo ben bene, sono ragazzi, come ventenni, sono ragazzi sui sessantanni.. Resto in coda e.... domanda cretina, "Hallò come và? ...bella mattina!!" Uno mi fà: "Madonnina l'è dura" l'altro risponde: "Respira, e niente paura". L'erta s'impicca, l'andare è più duro, quì non si sale, quì...è propio un muro. Alfin si raggiunge ansimanti, la cresta, indossiamo i giubbini, e facciamo una sosta. Un pò di formaggio, dell'acqua di fonte, mi asciugo il sudore che vien giù dalla fronte. Mi guardo d'attorno, e vedo l'eterno, quassù il paradiso, laggiù c'è l'inferno. Mi vien quasi voglia, di non ritornare, buttarmi sull'erba, lasciarmi poi andare. Così me ne stò disteso a guardare, quei bianchi cavalli nel celo, ad andare. Mi scuoto, mi alzo, riprendo la bici, giù, c'è chi m'aspetta, con spaghetti, tonno ed alici. Anche lo spirito ho alimentato, saziando la vista, con questo creato. Ora completo, a soddisfare l'ascesa, con l'inebriante, veloce, lunga discesa. Poi il riposo, pensando a domani, altre salite, discese ed i piani. Questa!...è vita, che ti fà sentir vivo, non rinchiuso, che di libertà sembri.... privo. |
Le Malelingue Per render conto ad ogni verso udito, e ad ognun di quei che mi segna a dito, nei vuoti tempi più libertà avrìa, e dannato avrei l'esistenza mia. Ma, conosciuto è il sistema usato, parlar dell'altro se nostro scorno è stato. Così me la rido dell'altrui demenza, poichè di ciò faccio senza, ad uso mio il pensar balordo, udendo ben facendo il sordo. Se sempre piena è la di stolti madre, non è da men, responsabilmente, il padre. Or che il sistema chiaro è alla mente, mi domando: ma quanto siamo scesi in basso, oh gente !? |
Insane Ambizioni Il nauta cantastorie con ambizioni da ceto medio s'atteggia col suo onorario a vincitor di podio. Insoddisfatto ancora, per somigliare a divino, stringe il suo orologio al di sopra del polsino. Ormai che di terrestre ei si sente assai ben poco, gli par veder le fiamme anco il calor del foco. Così,se in terra uguale c'è l'aria dell'inferno, perchè non mirar ormai anche al padreterno ? |
Una Vita
Il festeggiar l'anno, Il passar del tempo, La speranza vana che l'età s'inganni. L'affievolir di curiosità d'un tempo, L'aumentar d'affanni, Conferma, aimè, il passar degli anni. A seguir l'inizio, il terminar s'aggiunge, Più lontano ei sia, che da spauracchio funge. Ha raggiunto un punto, tra fatiche e strazi, ad accontentar le genti e farle sazi. Or tranquillo, sà d'aver fatto il suo, se tira un pò più avanti sarà un premio all'io. |
Tutti i loghi, I marchi registrati di sito e le opere inviate sono proprietà dei rispettivi autori. Ogni altro materiale pubblicato è proprietà dell'Associazione Circolo Culturale IL GATTOPARDO. 9 Agosto 2006 |
t |