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Concorso di Poesia “ Dai Micenei a Internet” Edizione 2006
I TESTI VINCITORI
Tutti i TESTI
Partecipanti



4a CLASSIFICATA
Margherita Rimi - Casteltermini - Agrigento



RUOTE SPUNTATE
 
Staranno sedute le loro anime
sul parapetto
fino a domani
senza le madri

Si può stare fino a domani
se non si ha più da mangiare
se non ci si può più svegliare

Ma i bambini sanno aspettare
senza le madri,le madri
tra il parapetto e il cielo
gambe su gambe su ruote spuntate
 
Ma se non si può più essere vivi
fino a domani
fino alle madri
non si può più morire.




 

5a CLASSIFICATA EX AEQUO

Broggi Maria Angela - Abbiategrasso MI



Maggio è per te

Viole ciocche indaco e screziate occhieggiano
tra i piccoli sassi di granito bianco.

Una timida rosa canina s'insinua delicatamente tra le margherite
lambendo l'acero nano.

I fiori di vetro e la portulacca ti fanno compagnia
mentre mi sorridi dalla foto inumidita dalla recente pioggia.

La lavanda rigogliosa è sferzata dal vento
in questa giornata di sole limpida, quasi irreale per la sua luminosità:
un angolo di paradiso, in questo piccolo cimitero di campagna.

Tu sei ritornato nella vibrante energia del creato.

Mentre il vento scompone i miei capelli recisi
il sole asciuga le lacrime.

Immobile, seduta sulla ghiaia,
mentre il mondo continua la sua folle corsa,
le mie mani ricercano le tue.

Sei con me:
accarezzo i petali delle rose,
delicatamente sfiorano il mio viso.

Così il fiore da te preferito
lenisce la mia solitudine.

Nel profumo della sua corolla
ritrovo la tua essenza
riassaporo la tenerezza del tuo abbraccio:
conforto al mio cammino da qui all'Eternità





 

5a CLASSIFICATA EX AEQUO

Mario Giorgio Talìo - Caltanissetta



Il cammino semplice

Ho speso attimi d'eternità,
germogli d'amore,
aliti tiepidi e brezze marine
e su questa pelle
respiro ancora aromi di scirocco,
antiche spezie d'oriente.

Quante volte questi piedi
tracciarono sentieri di pace
o chiesero licenza
per valicare dirupi d'orgoglio.

Oggi, di quel cammino semplice
mi restano ortiche e roveti
a pungere ricordi lontani,
a spengere silenti segreti.

Se guardo avanti, tra gli abeti,
profumo di perdono scorre chiaro
all'ombra sottile dei ciclamini;
e m'abbevèro, stanco di cercare,
nel cammino,
il mio approdo.




 

6a CLASSIFICATA

Carina Spurio - Teramo



Metafore

Le metafore devono essere ardite:
la giusta dissociazione unita all'attinenza
mai iperboliche o decadenti.
Così, direzioni i miei versi,
li accusi di vento barocco
come l'incrocio di mani e di occhi
fra i rigidi seni, perde il lirismo,
ormai schiavo dell'inguinale pulsione.
Il passo falso muove il fato,
sentimenti confusi
percorrono altre strade
è il messaggio eterno
a dare un senso del suo essere al mondo.





 

7a CLASSIFICATA

Piergiacomo Borio Torino (TO)



CARRETTI RUDI

Carretti rudi rotolano sui sassi di ghiaia
che stridula accetta l'impronta ferrata
come avvezza e più schiava alle rette ferite
inflitte dagl'insaziabili cerchi bruniti.

Bestie stanche avanzano con passo spento
in colonne di gioghi e colpi di nerbo
assestati per noia o rabbia sopita
da misere ombre di sognatori falliti.

Mezzadri (zitti) zappano zolle di sudore
che salato scivola sulle guance e negl'occhi
che non vedono stelle per la troppa fatica
che non sognano il cielo perché mai l'han veduto.

Femmine spente partecipano anch'esse
attendendo un sussulto che tarda o non giunge
allo strano torpore che avvolge ogni dove.

Rami secchi e foglie caduche invadono l'orizzonte
sin oltre il limite del ricordo più lasco
perdendo lo sguardo nella nebbia crescente
segnale ulteriore del nulla incombente.

E più giù solo terra
E sottoterra altra terra.





 

8a CLASSIFICATA

Paolo Pietrini La Spezia




Nei versi la pace

I versi non apprezzano
le azioni della Borsa che segnano rialzo
quando le bombe uccidono
gli schiavi del Mercato.
I versi non gradiscono
gli affari spudorati di sorelle indecenti,
che estraggono sangue
dai pozzi di petrolio.
I versi non sopportano
la falsa informazione,
l'opportunismo cinico,
il servilismo becero, l'ipocrisia
che celebra bombe e democrazia.
Nei versi tu riascolti
la voce mai perduta di uomini smarriti
che assieme si ritrovano.
Nei versi tu ritrovi
la dignità mai doma di uomini sconfitti
che ancora ci riprovano.
Nei versi la tua rabbia
rincorre la ragione e placa il tuo dolore
l'impegno solidale.
Nei versi non si spegne
la luce quotidiana che illumina la via
agli eroi senza nome.
Nei versi a tutti noi sorride
la speranza, l'amore e la giustizia,
coraggio e dignità.
Nei versi non mente la guerra,
nei versi accendi la pace.





 

9a CLASSIFICATA

CINZIA CORNELI - CORCIANO (PG)



L'ULTIMO SALTO

Azzardano lanci
lacrime
nel vuoto dell'esistenza

Un rullo di tamburi
su trapezio senza rete
il sorriso di un clown

E poi la quiete

Tra violini che sprofondano nel cuore
un soffio di musica
adagiata tra applausi impercettibili
Trova rifugio il tasto di un pianoforte
su armonia da note scandita
Calpestii leggeri e corse sfrenate
passi lenti e ritmi affannati
silenzi e grida …

Questa notte sei tornato
nel buio ho rivisto nitido il tuo volto
Troppo pallido il tuo viso
Ti ho rivisto questa notte
in una notte come tante
una notte come tutte
Ti hanno visto anche gli angeli
Loro no
Non se ne sono mai andati …

E di nuovo quiete

Di quell'ultimo salto
resta solo un sospiro





 

10a CLASSIFICATA

Silvia Pinzarrone - Agrigento


Noia

Giace
schiacciato da un velo di noia
il corpo.
Ma ancor di più il cuore.








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9 Agosto 2006
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